Scavolini, rispetto e tutela dell’ambiente

Scavolini, da oltre trent’anni leader nella produzione di cucine componibili, ottiene la certificazione Made in Italy rilasciata unicamente da COSMOB e CATAS – i due più importanti laboratori di prova e certificazione per il legno-arredo in Italia – che dichiara l’origine italiana del mobile.

Il marchio 100% italiano si distingue anche per la sua attenzione per l’ambiente e la tutela del patrimonio green mondiale. Ecco, di seguito, qual è la filosofia dell’azienda e quali sono le misure pratiche messe in campo nel campo del rispetto dell’ambiente.

Tutela Ambientale

Lavorare con il design significa immaginare modi nuovi di rendere uno spazio più bello e vivibile. Scavolini questo lo sa bene e applica lo stesso atteggiamento anche nei confronti di un’idea di “spazio” che arriva ad abbracciare la nostra grande casa comune: il pianeta Terra. Attraverso un uso responsabile delle risorse, attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, attraverso il recupero dei materiali di scarto. L’insieme di questi comportamenti ha un nome: Scavolini Green Mind.

Da sempre Scavolini ha considerato prioritaria la salvaguardia dell’ambiente. In passato con azioni semplici, oggi con azioni sempre più rilevanti ed incisive, come ad esempio la produzione di energia pulita tramite un impianto fotovoltaico che garantisce il 90% del fabbisogno energetico, e l’utilizzo, quando quest’ultima non è sufficiente, di energia certificata da fonti rinnovabili. Inoltre Scavolini impiega, per le strutture delle proprie cucine e per molti altri elementi, esclusivamente il Pannello Ecologico F****, realizzato con materia prima post consumo e con le più basse emissioni di formaldeide certificate attraverso il Cosmob Qualitas Praemium: Indoor Hi-Quality, certificazione che attesta le basse emissioni di VOC (tra cui la formaldeide) attraverso controlli periodici e continuativi sia sul prodotto che sul processo produttivo.

Tanti “piccoli gesti” che, insieme, costruiscono un ambiente migliore.

Energia

Il consumo di risorse energetiche (in particolare di energia elettrica) è rilevante per un’azienda di grandi dimensioni come è Scavolini.
L’azienda, già da diversi anni, utilizza esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili nelle proprie attività.
Per far questo ha installato, sopra la copertura dei propri stabilimenti, un grande impianto fotovoltaico di ultima generazione: questo progetto, inaugurato nell’ottobre del 2011, prende il nome di Sunload.
Quando non è possibile utilizzare l’energia solare autoprodotta, Scavolini ha scelto di utilizzare per tutte le sue attività energia verde prodotta da fonti rinnovabili (certificata COFER).

Oltre a quanto sopra, l’azienda tiene costantemente sotto stretto controllo i consumi di energia elettrica ed utilizza tecnologie e accorgimenti atti ad evitare inutili sprechi.

Inoltre, in rispondenza a quanto definito dal Dlgs 102/2014, periodicamente esegue e comunica ad Enea una Diagnosi Energetica, sulla base della quale definisce gli obiettivi di miglioramento in ambito energetico.

Aria

La qualità dell’aria che respiriamo rappresenta una delle priorità nel rispetto ambientale.
La nostra Azienda effettua attenti controlli periodici sulle emissioni prodotte, al fine di verificare il rispetto dei limiti di legge e ridurre progressivamente le emissioni inquinanti. A tale scopo Scavolini è dotata dei migliori sistemi di filtraggio e abbattimento delle sostanze inquinanti emesse in atmosfera, che consentono di ridurre costantemente l’inquinamento.
Per quanto riguarda invece l’aria respirata in casa, Scavolini, certifica le bassissime emissioni dei propri prodotti per quanto riguarda la Formaldeide ed altre sostanze volatici (COV)

Rifiuti

La riduzione dei rifiuti prodotti e avviati in discarica è uno degli obiettivi che Scavolini si prefigge. A tale scopo, l’azienda effettua al proprio interno un’attenta raccolta differenziata, separando oltre 30 tipologie di rifiuti differenti.
Grazie a tale differenziazione, Scavolini avvia ad attività di recupero il 90% dei rifiuti prodotti dalle proprie attività produttive.
Recuperare rifiuti significa valorizzare i relativi materiali al fine di utilizzarli in nuovi processi produttivi oppure sfruttarli per ottenere energia.
Tra i rifiuti generati durante il processo produttivo, quelli recuperati in maggiori quantità sono: carta, cartone, legno, vetro, metalli e plastica.
Ad esempio carta e cartone possono essere utilizzati per produrre nuovi imballaggi o carta da riciclo; il legno può essere utilizzato come materiale per la produzione di pannelli, la plastica può essere utilizzata per produrre nuova plastica.

Acqua

L’azienda è attenta al consumo delle risorse idriche (il cui utilizzo è molto limitato), mediante un costante controllo e adottando tutti gli accorgimenti necessari per evitare gli sprechi.
Inoltre, le riserve destinate alla prevenzione incendi sono integrate con bacini di acqua piovana.
In questo modo, l’azienda attua un “riciclo naturale”, evitando di gravare sulle risorse di acqua potabile dell’acquedotto.

Carta

L’azienda è attenta al consumo della carta da stampa; a tale scopo ha messo in atto una serie di azioni volte alla riduzione complessiva, scegliendo carte, e fornitori di stampa a forte valenza ecologica.
Recentemente Scavolini ha messo in atto un importante “progetto di digitalizzazione” che garantisce un elevato risparmio di carta con lo scopo di ridurne l’uso nei processi interni.
Tale progetto consiste nel trasferimento della maggior parte dei flussi di comunicazione ad uso interno ed esterno, gestiti, in passato, attraverso supporti cartacei, su sistemi informativi digitali nelle comunicazioni da/per la rete vendita e i fornitori (ad esempio attraverso portali intranet ed extranet).
Inoltre, attraverso la scelta di stampare internamente le Schede Prodotto, i Manuali d’uso e manutenzione, i Manuali di montaggio, l’azienda ha ridotto di circa il 50% il consumo di carta. Questa procedura consente infatti di stampare tale documentazione esclusivamente nella lingua del paese destinatario del prodotto.
Per le stampe interne Scavolini utilizza solo carta riciclata o proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, contribuendo in tal modo alla riduzione dell’impatto ambientale legato alla produzione di carta e al suo smaltimento a fine uso.
La produzione di carta da materiale di riciclo permette inoltre un risparmio energetico di 3.600 Kcal/Kg rispetto a carta prodotta da materie prime (fonte Legambiente).

Stampa A Impatto Zero

Scavolini è la prima Azienda in Italia ad aver aderito al progetto “Climate Neutral Printing” per il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni di CO2 generate dal centro di stampa aziendale.
Attraverso uno strumento di “carbon balancing” – sviluppato da ClimatePartner e certificato da SGS, nel rispetto dei requisiti dello Standard internazionale ISO 16759 – l’azienda ha infatti potuto da un lato calcolare le emissioni di anidride carbonica generate, riducendole ottimizzando i dispositivi di stampa, dall’altro compensare la CO2 attraverso il sostegno di un progetto ambientale. Nello specifico, grazie alla stampa “climaticamente neutrale”, Scavolini contribuisce alla compensazione di oltre 181.600 kg di anidride carbonica attraverso certificati di riduzione provenienti da un progetto di costruzione della centrale idroelettrica ad Hamzali in Turchia.
La metodologia di calcolo e analisi utilizzata da Canon tiene conto di elettricità, toner e consumo di carta e rispetta tutte le specifiche per il bilanciamento del carbonio previste dalla norma ISO 16759:2013, in base agli standard PAS 2050 e ISO TS 14067, in cui sono contenuti specifici requisiti per la stampa.